Auguri e grazie

Vi giungano da parte di tutto il Consiglio dell’Opera e dalla Scuola i migliori auguri di buone feste, di un sano riposo, di un tempo da dedicare agli affetti più cari.

Riportiamo le stesse parole già scritte nella newsletter, anche perché il pericolo di questi giorni è di aggiungere e moltiplicare cose e parole, mentre il messaggio del Bambino Gesù è quello che si può togliere e diminuire, tornare all’essenziale, ed essere felici lo stesso…

Grazie per aver scommesso con le vostre scelte sul cambiamento di una scuola che ha un futuro da costruire insieme.

Grazie per aiutarci in questo compito incredibile che la scuola condivide con voi genitori: saper dare una struttura solida ai nostri ragazzi, educando le loro mani, il loro cuore, la loro mente a pensieri ed azioni buone.

Grazie per aiutarci, a volte con pazienza ammirevole, ad avere una scuola più aperta alle esigenze profonde degli studenti, al territorio, alle comunità che cercano uno spazio per incontrarsi e crescere. Una scuola cristiana, al servizio di tutti.

Auguri prima di tutto ai nonni e nonne dei nostri alunni, ai parenti più vicini, a quegli anziani che, magari anche come ex alunni, sanno tutti i giorni visitare i loro nipoti come se fossero dei pastori o dei magi di oggi, con tanto affetto (e qualche regalo…)

Auguri a tutti i papà e le mamme dei nostri ragazzi, a tutti voi che vi siete trovati, senza seguire nessun corso di preparazione o master specialistico, a fare il lavoro più avventuroso, impegnativo, spettacolare del mondo: spostare l’attenzione dalle vostre faccende ai bisogni, alle gioie e alle difficoltà dei vostri figli.

Auguri a tutti quelli che lavorano e operano nella scuola del Pio XII, gli elenchi annoiano e spesso dimenticano qualcosa, per cui non li faccio. Tutti. Pastori, magi, bambini, sognatori, asini, buoi…Tutti rendiamo questo presepio …ops…questa scuola più bella, un villaggio dove crescere in età, sapienza e grazia, come si dice.

“Il mondo è in cerca di gioia, il mondo ha diritto di accorgersi che, con il Natale del Signore, la gioia è entrata nel mondo, e che coloro che credono in Lui, essendo capaci di gioia, lasciano intravedere nel loro imperfetto gaudio, la sorgente inesauribile della perfetta letizia. La gioia del Natale non passa forse per la strada delle Beatitudini?”

Don Primo Mazzolari