Il Pio XII sta camminando. E vuole camminare insieme. I due gradi scolastici che lo compongono (scuola dell’Infanzia e scuola del primo ciclo, che comprende elementari e medie) non sono corpi separati. Pur nelle necessarie differenze e nei diversi approcci il percorso è unitario e il cammino di cambiamento per il meglio di una parte coinvolge tutti gli altri componenti. Per questo vogliamo far conoscere a tutti l’esperienza di aggiornamento e di formazione che la maestra Arianna Piermarini ha seguito. Le cose che ci dice sono preziose perché stiamo crescendo e cresceremo insieme. Lascio a lei la parola:

Il 27 e il 28 marzo mi sono recata nella scuola dell’Infanzia del San Leone Magno, sono stata accolta dalle docenti e ho passato due giorni con loro.
La loro scuola dell’Infanzia è diventata nel tempo, e con un duro lavoro, una scuola ad altissimo livello.
Ma andiamo per gradi:
nel corso di questo anno scolastico, ci siamo fissati degli obiettivi e uno di questi, e credo il più importante, è quello di allinearci con le altre scuole dell’Infanzia degli istituti maristi, all’ Approccio Integrato Marista. Cosa prevede questo Approccio, i benefici per i bambini e le bambine, la qualità del lavoro per le docenti, l’ho visto con i miei occhi.
Ho passato i miei due giorni di osservazione in una classe eterogenea, con la maestra Silvia, che ringrazio infinitamente, il confronto è sempre motivo di crescita.
L’ Approccio Integrato Marista, si basa su alcune indicazioni importantissime, efficaci e davvero potenti del Reggio Children Approach, che è una filosofia educativa, fondata sull’immagine di un bambino con forti potenzialità di sviluppo e soggetto di diritti, che apprende attraverso i cento linguaggi che appartengono a tutti gli esseri umani e che cresce nella relazione con gli altri.
Le classi sono curate, ordinate, allestite con angoli funzionali di sviluppo, ogni angolo è la rappresentazione di un campo di esperienza. Il bambino, si muove tra gli angoli, impara, crea, cresce. Attraverso esperienze trasversali, sviluppa e raggiunge gli obiettivi delle competenze in base alla sua età. Passando da un angolo all’ altro, il bambino riordina, cura l’ambiente di lavoro.
Cosa fa la docente? Osserva, documenta, stimola, fa da ponte a quelle esperienze, valorizzando tutti i linguaggi verbali e non verbali con pari dignità. È semplicemente un adulto con più esperienza del bambino.
All’ inizio dell’anno la docente di riferimento insieme a tutto il team, STUDIA, gli interessi della classe, una volta compreso quale classe ha davanti, si procede al progetto annuale, tutti i campi di esperienza ruoteranno intorno all’ interesse della classe, così come l’allestimento degli angoli e degli ambienti. Il progetto può anche modificarsi in corso d’ anno se l’interesse dei bambini si sposta.
Chi decide sono le REGOLE che non si possono infrangere per nessun motivo.
Allora si creerà una classe gentile e collaborativa.
Fuori nel corridoio è allestita una” PIAZZA”, dove troviamo costruzioni, angolo dei travestimenti, libri, giochi di ruolo ecc.
Con le docenti mi sono confrontata su come poter inserire in corso d’ anno alcune dinamiche dell’approccio per iniziare ad abituare i bambini sin da ora, ai grandi cambiamenti che ci saranno a settembre.
Così, come avete potuto notare, abbiamo realizzato la nostra “PIAZZA” nel corridoio. Abbiamo inoltre creato il nostro angolo artistico e iniziato a lavorare con i bambini in maniera funzionale ai tavoli, per poi spostarci pian piano negli angoli che allestiremo a settembre. Abbiamo inoltre cambiato la modalità e inserito nuovi incarichi, introdotto l’assemblea della mattina, dove insieme ai bambini si decide cosa fare durante la giornata e acquistato del nuovo materiale specifico all’ apprendimento dei bambini.
I bambini sono stati entusiasti di questi cambiamenti, anche il nostro approccio verso di loro è cambiato, non ci crederete, ma ci sono delle vere e proprie parole magiche, che aiutano i bambini a comprendere il perché di determinate richieste da parte dell’adulto: NON SONO IO CHE DECIDO, E’ LA REGOLA!
Non vi nego che all’ inizio i bambini, erano un po’ spaesati, ma già dopo pochi giorni abbiamo notato dei cambiamenti positivi.
Cosa accadrà a settembre? C’è aria di grande crescita!!!
Tanto lavoro, ancora ci aspetta, ma abbiamo iniziato a fare qualche piccolo passo che ci porterà a farne molti altri a settembre, per realizzare, una scuola dell’infanzia Amabile, operosa, vivibile, un luogo di crescita, apprendimento, riflessione, dove stiamo bene i bambini, gli insegnanti e le famiglie.
Il cammino è lungo, ma camminando insieme le mete sembrano più vicine
Un grazie e un saluto dalla Maestra Arianna
